Il dibattito sul ruolo svolto dai mercati finanziari e creditizi nello sviluppo economico non è mai stato così vivace come in questo periodo, sia in ambito scienfitico, sia nelle sedi deputate alle valutazioni di politica economica. La crisi finanziaria, con i suoi effetti sull’economia reale, ha reso evidente in Europa e negli Stati Uniti quanto la crescita economica dipenda dalla presenza di efficienti istituzioni finanziarie. Il sistema finanziario italiano si presenta come una realtà difficilmente classicabile, a metà strada tra i modelli market based di matrice anglosassone e quelli bank based di tipo tedesco e giapponese. Alla luce delle inefficienze manifestate nel favorire l’accesso delle imprese alle fonti di finanziamento esterne, indispensabile per consentirne la crescita, ci si chiede se sia necessario e possibile promuovere politiche di miglioramento del nostro sistema finanziario che lo rendano capace di rappresentare non tanto un vincolo, quanto un’opportunità di sviluppo del sistema produttivo. La riduzione dei vincoli finanziari che disincentivano l’impresa a perseguire la crescita dimensionale della propria attività potrebbe rappresentare lo strumento più efficace per promuovere l’adeguamento dei mercati finanziari e creditizi italiani agli standard degli altri paesi sviluppati. L’analisi proposta dai curatori e contenuta in questo volume suggerisce che sono ancora ampi i margini di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema finanziario italiano, sia con riferimento alle istituzioni bancarie, sia con riferimento ai mercati finanziari.
Obiettivo Crescita. Il finanziamento delle imprese tra banche e mercati
Guida R;
2012-01-01
Abstract
Il dibattito sul ruolo svolto dai mercati finanziari e creditizi nello sviluppo economico non è mai stato così vivace come in questo periodo, sia in ambito scienfitico, sia nelle sedi deputate alle valutazioni di politica economica. La crisi finanziaria, con i suoi effetti sull’economia reale, ha reso evidente in Europa e negli Stati Uniti quanto la crescita economica dipenda dalla presenza di efficienti istituzioni finanziarie. Il sistema finanziario italiano si presenta come una realtà difficilmente classicabile, a metà strada tra i modelli market based di matrice anglosassone e quelli bank based di tipo tedesco e giapponese. Alla luce delle inefficienze manifestate nel favorire l’accesso delle imprese alle fonti di finanziamento esterne, indispensabile per consentirne la crescita, ci si chiede se sia necessario e possibile promuovere politiche di miglioramento del nostro sistema finanziario che lo rendano capace di rappresentare non tanto un vincolo, quanto un’opportunità di sviluppo del sistema produttivo. La riduzione dei vincoli finanziari che disincentivano l’impresa a perseguire la crescita dimensionale della propria attività potrebbe rappresentare lo strumento più efficace per promuovere l’adeguamento dei mercati finanziari e creditizi italiani agli standard degli altri paesi sviluppati. L’analisi proposta dai curatori e contenuta in questo volume suggerisce che sono ancora ampi i margini di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema finanziario italiano, sia con riferimento alle istituzioni bancarie, sia con riferimento ai mercati finanziari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.