The term ‘Female genital mutilation’ (FGM) includes all traditional practices involving partial removal or alteration of external female genitals. World Health Organization estimated that about 140 millions of women or little girls have genital mutilations all over the world. These mutilations are performed in a broad area from the Red Sea to the Atlantic Ocean and from the Mediterranean Sea to the Indian Ocean; in some African countries their prevalence amounts to 98% in the population at risk. In Italy FGM have become a public health issue particularly in the last years as a result of immigrations from African countries. Actually Italy is considered to be the country in Europe with the highest number of women with genital mutilations. It is a common opinion that the origin and diffusion of FGM are based on socio-anthropological and religious reasons. These practices are commonly classified in four types based on the severity of the mutilation; they are frequently performed between 3 and 8 years of age. Consequences for health are serious and vary according to the type and severity of the procedure performed: they are both physical (severe pain, shock, infections and sterility) and psychological (anxiety, fear and Posttraumatic Stress Disorder). The authors review international legislation about FGM and analyse actual Italian status with particular care to the juridical and medical-legal aspects. They also report 21 cases of FGM observed to provide a further contribution to the examination of these practices with related medical and social implications.

Per Mutilazioni genitali femminili (MFG) si intendono tutte quelle pratiche tradizionali in cui si ha l’asportazione o l’alterazione di una parte dell’apparato genitale esterno della donna, con conseguenze variabili, per gravità, a seconda della radicalità dell’intervento. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che in tutto il mondo il numero di donne e bambine che hanno subito una MFG giunga fino a 140 milioni. Si tratta di pratiche diffuse dall’Oceano Atlantico al Mar Rosso, dall’Oceano Indiano al Mediterraneo, raggiungendo in alcuni Paesi africani una prevalenza del 98% nella popolazione a rischio. In Italia il fenomeno delle MGF ha assunto rilevanza particolarmente negli ultimi anni a seguito delle ondate migratorie provenienti dai paesi africani: secondo le ultime stime il nostro Paese è quello con il maggior numero di donne infibulate in Europa. Le motivazioni che hanno portato alla nascita ed alla diffusione del fenomeno sono di ordine socioantropologico e religioso. Le MGF vengono ordinariamente classificate in quattro tipologie, che si differenziano per livello di gravità. L’operazione viene eseguita più spesso su bambine tra i tre e gli otto anni. Gravissime sono le conseguenze per la salute delle donne sottoposte a tali procedure, sia di natura fisica (dolore, shock, infezioni, sterilità) che di natura psicologica (ansia, terrore, disturbo post-traumatico da stress). Gi autori esaminano le evoluzioni legislative in materia in sede internazionale e focalizzano l’attuale situazione italiana sotto il profilo giuridico e medico-legale, con riferimento alla normativa vigente e ai recenti disegni di legge nel merito. Propongono inoltre un piccolo contributo casistico per fornire un utile supporto alla trattazione dell’argomento ed alla disamina delle problematiche mediche e sociali ad esso correlate.

Le mutilazioni genitali femminili. Aspetti socio-antropologici, giuridici e medico-legali e contributo casistico

LA MONACA G;
2004-01-01

Abstract

The term ‘Female genital mutilation’ (FGM) includes all traditional practices involving partial removal or alteration of external female genitals. World Health Organization estimated that about 140 millions of women or little girls have genital mutilations all over the world. These mutilations are performed in a broad area from the Red Sea to the Atlantic Ocean and from the Mediterranean Sea to the Indian Ocean; in some African countries their prevalence amounts to 98% in the population at risk. In Italy FGM have become a public health issue particularly in the last years as a result of immigrations from African countries. Actually Italy is considered to be the country in Europe with the highest number of women with genital mutilations. It is a common opinion that the origin and diffusion of FGM are based on socio-anthropological and religious reasons. These practices are commonly classified in four types based on the severity of the mutilation; they are frequently performed between 3 and 8 years of age. Consequences for health are serious and vary according to the type and severity of the procedure performed: they are both physical (severe pain, shock, infections and sterility) and psychological (anxiety, fear and Posttraumatic Stress Disorder). The authors review international legislation about FGM and analyse actual Italian status with particular care to the juridical and medical-legal aspects. They also report 21 cases of FGM observed to provide a further contribution to the examination of these practices with related medical and social implications.
2004
Per Mutilazioni genitali femminili (MFG) si intendono tutte quelle pratiche tradizionali in cui si ha l’asportazione o l’alterazione di una parte dell’apparato genitale esterno della donna, con conseguenze variabili, per gravità, a seconda della radicalità dell’intervento. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che in tutto il mondo il numero di donne e bambine che hanno subito una MFG giunga fino a 140 milioni. Si tratta di pratiche diffuse dall’Oceano Atlantico al Mar Rosso, dall’Oceano Indiano al Mediterraneo, raggiungendo in alcuni Paesi africani una prevalenza del 98% nella popolazione a rischio. In Italia il fenomeno delle MGF ha assunto rilevanza particolarmente negli ultimi anni a seguito delle ondate migratorie provenienti dai paesi africani: secondo le ultime stime il nostro Paese è quello con il maggior numero di donne infibulate in Europa. Le motivazioni che hanno portato alla nascita ed alla diffusione del fenomeno sono di ordine socioantropologico e religioso. Le MGF vengono ordinariamente classificate in quattro tipologie, che si differenziano per livello di gravità. L’operazione viene eseguita più spesso su bambine tra i tre e gli otto anni. Gravissime sono le conseguenze per la salute delle donne sottoposte a tali procedure, sia di natura fisica (dolore, shock, infezioni, sterilità) che di natura psicologica (ansia, terrore, disturbo post-traumatico da stress). Gi autori esaminano le evoluzioni legislative in materia in sede internazionale e focalizzano l’attuale situazione italiana sotto il profilo giuridico e medico-legale, con riferimento alla normativa vigente e ai recenti disegni di legge nel merito. Propongono inoltre un piccolo contributo casistico per fornire un utile supporto alla trattazione dell’argomento ed alla disamina delle problematiche mediche e sociali ad esso correlate.
Mutilazioni genitali, lesioni, diritto; Genital mulations, injuries, legislation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12610/8420
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