Aldo Castellani (1874-1971), il medico fascista che lavorò per la resistenza

Aldo Castellani is certainly one of the most relevant figures in world medicine of the 20th century. His existential internationalism and his fruitful activity in biomedical research cannot make us forget the complicated and controversial page of his relat ions with the Fascist regime. Castellani was, for a long time, a doctor trusted and appreciated by Mussolini and many senior officials of a regime that often used his scientific prestige for propaganda purposes. The extraordinary results he obtained in the health protection of the Italian troops during the Ethiopian war (1935 - 36) made him almost a legendary figure. Married to an Englishwoman and father - in - law of one of the most influential figures in British diplomacy, Sir Miles Lampson, in the months befor e the outbreak of the Second World War, Castellani became an informal channel of communication between Italy and the United Kingdom. During the war, it became increasingly clear that his allegiance was more to the monarchy than to fascism. During the terri ble months of the Nazi occupation of Rome, Castellani formally became part of the Italian resistance movement and, with the cover of his Clinic for Tropical Diseases at the Policlinico Umberto I and at the cost of considerable personal risks, he protected and gave help to numerous exponents of the clandestine resistance movement.

79 Aldo Castellani (1874 - 1971), il medico fascista che lAldo Castellani è sicuramente una delle figure più rilevanti della medicina mondiale del Ventesimo secolo. Il suo internazionalismo esistenziale e il suo fecondo attivismo nella ricerca biomedica non possono però far dimenticare la pagina complicata e cont roversa dei suoi rapporti con il regime fascista. Castellani fu a lungo medico ascoltato e apprezzato da Mussolini e da molti alti gerarchi del regime che ne utilizzarono spesso il prestigio scientifico a fini propagandistici. Gli straordinari risultati da lui ottenuti nella tutela sanitaria delle truppe italiane durante la guerra di Etiopia (1935 - 36) ne fecero quasi una figura leggendaria. Sposato con una inglese e suocero di una delle figure più influenti della diplomazia britannica, Sir Miles Lampson, ne i mesi precedenti lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Castellani divenne un canale informale di comunicazione tra Italia e Regno Unito. Durante la guerra divenne sempre più evidente che la sua fedeltà era più per la monarchia che per il fascismo. Dur ante i terribili mesi dell’occupazione nazista di Roma, Castellani entrò a far parte formalmente della resistenza e, con la copertura della sua Clinica delle Malattie Tropicali presso il Policlinico Umberto I e a prezzo di notevoli rischi personali, protes se e diede aiuto a numerosi esponenti del movimento clandestino di resistenza.